Martedì 9 e mercoledì 24 maggio l’Associazione Culturale L.U.P.I. (Laureandi Universitatis Pedemontis-orientalis Iuncti) organizza un ciclo di conferenze dal titolo Vicende del patrimonio culturale in epoca fascista e della Resistenza, che si terranno nella Sala Riunioni 2 di Palazzo Tartara a Vercelli in orario pomeridiano dalle 15.30 alle 18.00.
L’iniziativa è organizzata con il patrocinio dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia (Istorbive), del Centro Studi di Storia contemporanea Carlo Gabrielli Rosi (Lucca), della casa editrice Tralerighe libri (Lucca). Il ciclo di conferenze, grazie ad una metodologia a “doppio binario”, si propone di offrire un inquadramento sul tema del patrimonio culturale, la memoria e l’identità in ambito italiano e tedesco attraverso l’analisi di alcune interessanti questioni sul tema della memoria fascista del nostro Paese, sulla normativa che regolava i beni culturali durante il Ventennio e sulla rielaborazione odierna del passato fascista e della Resistenza, sul concetto di luogo di memoria e sulla politica della memoria in Germania.
L’iniziativa, a cura di Angela Parise, consigliere L.U.P.I., dottoressa in Lettere con una tesi di Laurea in Storia contemporanea e studentessa Upo del corso magistrale in Filologia moderna, classica e comparata, e Silvia Pontarelli, segretario L.U.P.I., dottoressa in Lettere con una tesi di Laurea in Diritto dei Beni culturali, collaboratrice dell’Istorbive e studentessa Upo del corso di Giurisprudenza, si aprirà, nella sessione di martedì 9 maggio, con i saluti del direttore del Dipartimento di Studi umanistici Upo Michele Mastroianni e del presidente dell’Associazione L.U.P.I. Valentina Giammarinaro e vedrà la partecipazione di Paolo Fonzi, professore associato di Storia contemporanea (Dipartimento di Studi umanistici, Upo), che introdurrà il ciclo di conferenze con un intervento di inquadramento storico dei principali avvenimenti intercorsi tra il 1922 e il 1945 in Italia, seguito da Paolo Garbarino, professore ordinario di Storia romana, Storia del Diritto romano e di Diritto dei Beni culturali (Dipartimento di Studi Umanistici, Upo), che illustrerà l’evoluzione della legislazione in materia di Beni culturali, a partire dalla Legge Bottai sino al vigente Codice dei Beni culturali e del Paesaggio, Silvia Pontarelli, dottoressa in Lettere, che presenterà la propria attività di ricerca svolta all’Istorbive e proporrà una riflessione sulla politica delle Arti in epoca fascista attraverso l’analisi della figura del ministro Giuseppe Bottai e con un approfondimento sul recupero delle navi del lago di Nemi e il successivo allestimento museale, Vittorio Tigrino, professore associato di Storia ambientale, Storia del patrimonio culturale, Storia moderna (Dipartimento di Studi umanistici, Upo), che analizzerà alcuni casi di studio riguardanti le politiche ambientali e il collezionismo etnografico nel periodo liberale e fascista, con alcune considerazioni sull’impatto di queste azioni sulla società contemporanea, Angela Parise, dottoressa in Lettere, che introdurrà il confronto sulle politiche di conservazione della memoria tra l’Italia e la Germania, con un particolare focus sul concetto di “memoria”, sullo sviluppo della politica di memoria e le sue componenti principali e sulla gestione della politica storica nella Germania post-riunificazione.
La sessione di mercoledì 24 maggio verrà introdotta da Silvia Pontarelli, seguita dagli interventi di Davide Porporato, professore associato di Etnologia e Antropologia culturale (Dipartimento di Studi umanistici, Upo), che presenterà l’archivio e le ricerche del progetto “Memorie di Piemonte”, arricchito da numerose interviste ai testimoni della memoria piemontese, con particolare attenzione al periodo della Resistenza, preziose per la conservazione e la patrimonializzazione della “memoria viva”, della storia culturale, economica e sociale della nostra regione, Enrico Pagano, direttore dell’Istorbive, che illustrerà il progetto Interregionale italo-franco-svizzero La Memoria delle Alpi/La Mémoire des Alpes, relativo allo studio della storia del territorio alpino occidentale nella seconda guerra mondiale, che ha coinvolto alcuni istituti piemontesi nel quinquennio 2003-2008 e ha dato vita a numerose iniziative didattiche e divulgative sui luoghi della guerra e della liberazione, Angela Parise, dottoressa in Lettere, la quale approfondirà la comparazione tra l’Italia e la Germania sul concetto di “Luogo di Memoria” in un’ottica demo-etno-antropologica, con un particolare focus sulla sua trasposizione al caso tedesco, Andrea Giannasi, direttore del Centro Studi di Storia contemporanea Carlo Gabrielli Rosi (Lucca) ed editore presso la casa editrice Tralerighe libri (Lucca), da sempre impegnata nello studio e nella divulgazione della storia contemporanea, il quale concluderà il ciclo di conferenze con un intervento sul mondo della diaristica in ambito militare tra la prima e la seconda guerra mondiale, con particolare attenzione al processo di alfabetizzazione in trincea, lo stile di scrittura, i contenuti, la revisione, il mezzo (tra tecnica e uso) e la rilettura contemporanea.