L’Istorbive, fondato il 7 ottobre 1974, per celebrare i 50 anni dalla fondazione ha organizzato, per venerdì 11 ottobre 2024, un evento che si terrà al Teatro Civico di Varallo, alle ore 21.
In apertura dei lavori, dopo i saluti delle autorità e gli interventi del presidente e del direttore dell’Istituto, sarà proiettato il docufilm realizzato per l’occasione da Vanni Vallino e Paolo Migliavacca, in cui sono descritte, attraverso una breve fiction, le attività e le risorse dell’Istituto.
Seguirà lo spettacolo Partigiani sempre!, su testo di Massimo Carlotto, musiche e canzoni di Yo Yo Mundi e Maurizio Camardi, regia di Velia Mantegazza. Con la partecipazione di Titino Carrara.
Lo spettacolo affronta il tema della Resistenza come fenomeno europeo raccontata non solo attraverso il sacrificio e gli orrori nazifascisti, ma anche con il racconto della dimensione ideale, epica, eroica, romantica che ha spinto donne e uomini a ribellarsi, a credere in un percorso di reazione morale e politica e di liberazione, a convincersi che cambiare era possibile.
L’iniziativa è organizzata dall’Istorbive con il patrocinio di Consiglio regionale del Piemonte, Regione Piemonte, Provincia di Biella, Provincia di Vercelli, Città di Vercelli, Città di Varallo, Città di Borgosesia, Unione montana dei Comuni della Valsesia, Legacoop Piemonte, Atl-Terre dell’Alto Piemonte, Camera di Commercio Monte Rosa Laghi-Alto Piemonte, UnipolSai assicurazioni.
Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956. Scoperto dalla scrittrice e critica Grazia Cherchi, ha esordito nel 1995 con il romanzo Il fuggiasco, pubblicato dalle Edizioni E/O e vincitore del Premio del Giovedì 1996. Per la stessa casa editrice ha prodotto numerose e significative pubblicazioni, passando poi alla casa editrice Einaudi per cui nella collana Stile Libero ha pubblicato Respiro corto, Cocaina (con Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo) e, con Marco Videtta, i quattro romanzi del ciclo Le Vendicatrici. Per Rizzoli ha pubblicato Il Turista e Sbirre (con Giancarlo De Cataldo e Maurizio de Giovanni). I suoi libri sono tradotti in molte lingue e ha vinto numerosi premi sia in Italia che all’estero.
Yo Yo Mundi sono un gruppo storico della canzone d’autore e del rock-folk italiano; vengono dal Monferrato, la terra di Luigi Tenco, delle canzoni di Paolo Conte, dei racconti di Pavese, Lajolo e Fenoglio e sono in attività da più di trent’anni. Hanno all’attivo diciannove album: il primo, La diserzione degli animali del circo, è del 1994; l’ultimo è stato pubblicato nel novembre 2020 e si intitola La rivoluzione del battito di ciglia (un lavoro che segna una svolta sia nello stile, sia nella poetica). Da sempre sensibili alle tematiche inerenti alla difesa dell’ambiente e dei diritti umani, hanno collaborato attivamente con associazioni quali Anpi, Emergency, Amnesty International, LAV, Greenpeace.
Maurizio Camardi suona vari sassofoni e flauti etnici. È un esponente del jazz italiano da una ventina d’anni e si occupa anche della direzione artistica di importanti rassegne di musica, letteratura e teatro.
Titino Carrara rappresenta la decima generazione di una antica famiglia d’arte. La sua attività è iniziata nel 1965. Negli anni successivi il suo apprendimento è fatto di una quotidiana presenza sul palcoscenico come luogo di vita e di lavoro, in un continuo alternarsi di spettacoli, di personaggi legati per lo più alla Commedia dell’Arte.
Velia Mantegazza nel 1964 ha fondato, in cooperativa con Bruno Lauzi, Cochi e Renato e il grande compositore Gino Negri, il club Cab ’64, che ospitò i primi passi sulle scene di Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Maria Monti e Paolo Poli. Ha seguito un percorso artistico nel mondo del Teatro d’Animazione collaborando con importanti spettacoli teatrali e televisivi, tra cui la trasmissione Rai L’albero azzurro, sceneggiati come Gulliver e Alice nel paese delle meraviglie, le Telefiabe, Il Bosco degli Animatti, Il giro del mondo in ottanta giorni, Chissà chi lo sa? e Dirodorlando.