I Comitati provinciali Anpi di Vercelli, Verbano Cusio Ossola, Biella e Novara, in collaborazione con l’Istituto, organizzano un’escursione al colle di Baranca, suggestiva località montana, teatro di importanti vicende storiche. Si salirà al colle domenica 15 settembre partendo dalla Valsesia o dalla valle Anzasca. Il ritrovo è alle 8.30 a Fobello, Frazione S. Maria (Valsesia) o a Bannio Anzino (valle Anzasca).
Il colle di Baranca era zona strategica di passaggio che, dal gennaio del 1944 diventa fondamentale per i partigiani e l’attività della Resistenza. All’alpe Selle e nelle villette Musy e Lancia si installano squadre di partigiani provenienti dalla Valsesia, dal Cusio, dalle città della pianura, reduci dai primi combattimenti contro i nazifascisti nella media Valsesia. Dal Baranca i partigiani partono per effettuare audaci attacchi, tra cui l’assalto al presidio fascista di Pontegrande.
Nell’aprile del 1944 i fascisti occupano e devastano Fobello, poi attaccano la base partigiana al Baranca: distrutte baite e villa Aprilia, ucciso un partigiano. Le squadre partigiane si disperdono sulle montagne, ma dopo pochi giorni ritornano al Baranca. Il colle rimarrà sempre, per tutto il periodo della Resistenza, un prezioso rifugio soprattutto per i partigiani della brigata “Musati”, l’eroico comandante caduto a Varallo, comandata da Pietro Rastelli “Pedar”.
Interventi storici lungo il percorso, a cura di Enrico Pagano e Alessandro Orsi, autori del volume Là sul Baranca, aiuteranno a rivivere gli episodi accaduti in quei luoghi. L’iniziativa si inserisce nel ciclo di camminate partigiane organizzato dall’Anpi sezione Varallo-Alta Valsesia, con il patrocinio dell’Istituto.