La Fondazione Biella-Domani e l’Istituto organizzano per lunedì 2 dicembre 2019, alle ore 18, presso la sede della Fondazione, a Biella, in via Trieste 41, la presentazione del libro di Marta Nicolo Un impegno controcorrente. Umberto Terracini e gli ebrei (1945-1983). Ne discutono, insieme all’autrice, Gianni Cervetti, dirigente storico del Partito comunista italiano, e Fabio Levi, docente di storia contemporanea all’Università degli Studi di Torino.
Umberto Terracini, che in qualità di presidente dell’Assemblea costituente firmò insieme a Enrico De Nicola e ad Alcide De Gasperi la Costituzione italiana, è stato, tra gli esponenti di primo piano del Pci, quello che manifestò maggiormente (e spesso in solitudine) un forte interesse nei confronti del mondo ebraico. La sua provenienza ebraica e l’educazione ricevuta in gioventù contribuirono a sviluppare in lui una particolare sensibilità verso quel mondo, favorendone una comprensione e una vicinanza che, come ricorda nella prefazione al libro il prof. Fabio Levi, «per un non ebreo sarebbero state assai meno immediate». Ma ci fu anche altro: il rischio della deportazione nel ’43, tornato in libertà dopo le prigioni fasciste, e la sua forte indipendenza di giudizio, che lo portò in talune occasioni ad assumere posizioni autonome e in disaccordo con il suo partito.
Marta Nicolo, che ha conseguito il dottorato di ricerca in Studi storici all’Università di Torino, documenta e analizza puntualmente le attività svolte da Umberto Terracini, restituendoci il ritratto di un intellettuale e un uomo politico italiano che si è caratterizzato per l’originalità del suo pensiero, per la sua immensa cultura e per il coraggio delle sue prese di posizione, su questo come su altri temi.