Lunedì 2 novembre 2020, ore 16: primo incontro del corso di formazione didattica disciplinare Ri-conoscere = Rispettare. Per una nuova didattica alle pari opportunità. Il corso si configura come unità formativa di 25 ore complessive, comprensive di: lezioni frontali (tot. 12 ore); workshops (tot. 8 ore); eventuale percorso didattico in alternativa a tre workshops (tot. 6 ore); attività di autoformazione (tot. 5 ore).
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha mostrato e acutizzato disuguaglianze e disparità già esistenti all’interno della nostra società. Alcune categorie sociali, quali le donne, alcune minoranze etniche e le cosiddette “nuove povertà”, secondo la definizione di Bauman, hanno subito, più di altre, le necessarie disposizioni imposte per il contenimento della pandemia e, in alcuni casi, sono state oggetto di veri e propri fenomeni discriminatori.
La crisi sanitaria ha dunque mostrato una più profonda crisi generale che avrà delle conseguenze di lunga durata sulla nostra società, ma questo non può e non deve esimerci dalla tutela delle categorie sociali più a rischio e più esposte. Si tratta dunque di “trasformare” l’emergenza in un’occasione di riflessione e di successiva azione rispetto al tema delle “pari opportunità” così come enunciato dall’art. 3 della nostra Carta costituzionale.
Il corso, organizzato dall’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, intende offrire occasioni di approfondimento per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado che vogliano approcciarsi al tema delle pari opportunità all’interno della propria materia d’insegnamento o intendano proporre progetti didattici trasversali nell’ambito del nuovo insegnamento di educazione civica.
Le lezioni e i workshop si svolgeranno sotto forma di webinar tramite la piattaforma Zoom, nella fascia oraria dalle 16 alle 18.
Il primo intervento, Pari opportunità e questioni di genere nella Costituzione italiana e in altri testi normativi, è tenuto dalla prof.ssa Anna Lorenzetti, dell’Università degli Studi di Bergamo.