Progetto di scrittura autobiografica e di raccolta di storie di vita sul tema della libertà
Descrizione
Il progetto propone un percorso formativo volto a indagare e approfondire una tematica con valenza didattica correlata all’educazione civica, attraverso la metodologia che fa della narrazione scritta della propria esperienza di vita e della raccolta di testimonianze altrui lo strumento di lavoro privilegiato.
Si tratta di un approccio che intende valorizzare l’esperienza esistenziale di ogni persona, attraverso la capacità di attribuzione di significati a quanto ciascuno sta vivendo o ha vissuto in passato. Attraverso la narrazione, sia quella scritta sia quella orale, la persona viene sollecitata a riconoscere il senso delle esperienze, delle relazioni, degli eventi, delle emozioni incontrate nel farsi del proprio cammino di vita. In tal modo si creano le condizioni favorevoli all’incremento della consapevolezza circa l’unicità e la singolarità di ogni esistenza, ma anche del contesto umano, sociale e civico in cui si attua l’esperienza.
Finalità
Il progetto intende perseguire due finalità differenti, che si vengono a intrecciare nella realizzazione del percorso educativo. Innanzitutto, una finalità collegata al tema prescelto, ovvero la libertà, declinata nella sua dimensione storica (la riconquista come esito della seconda guerra mondiale e della fine dei totalitarismi del Novecento), civile (i diritti sanciti dalla Costituzione della Repubblica italiana, dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea) ed esistenziale (intesa come possibilità di scelta del proprio progetto di vita). Il progetto intende andare a valorizzare la dimensione storica, in particolare le vicende della guerra 1943-1945, e la dimensione dell’educazione civica, alla ricerca delle motivazioni profonde in base a cui si costituì quella che chiamiamo età dei diritti, per stimolare la riflessione e la consapevolezza sui valori irrinunciabili della democrazia, suprema garanzia della libertà individuale e collettiva.
Attraverso una serie di attività e di riflessioni gli studenti saranno guidati a:
- Conoscere gli eventi storici della seconda guerra mondiale in termini generali e nei loro risvolti locali.
- Riconoscere, attraverso il vissuto personale di più generazioni, come l’idea e la pratica di libertà si sia evoluta e modificata nel tempo, in relazione ai contesti storici.
- Riconoscere il valore relazionale che caratterizza e definisce la condizione di libertà.
- Incrementare la consapevolezza del valore individuale della libertà e della sua correlazione con il valore collettivo.
L’esperienza didattica si propone di costituire un laboratorio sociale di scambio intergenerazionale, in cui gli attori siano gli alunni coinvolti, le loro famiglie, insegnanti e adulti presenti nell’istituzione scolastica e nel territorio. Si tratta di una proposta che vuole fissare il senso di un passaggio generazionale e di una trasmissione di saperi ed esperienze, in modo da far diventare ciascuna storia di vita parte della memoria collettiva.
Questo tipo di progetto consente di avere, da parte della scuola, del materiale di riflessione didattica immediatamente spendibile nella formazione della coscienza storica dei giovani (storie di vita, riproposizione di percorsi e memorie formative delle generazioni più anziane, luoghi fisici da riscoprire nel lungo racconto tra le generazioni, ecc. ….); inoltre, consente anche all’istituzione scolastica di interagire direttamente nella costruzione di un progetto sulla memoria in quanto soggetto attivo, con specificità sue proprie.
Azioni
La proposta prevede tre differenti momenti di attività:
- Intervento formativo di carattere generale sulla storia della seconda guerra mondiale e sull’età dei diritti, a cura di esperti dell’Istorbive (2 ore)
- Percorso di scrittura autobiografica: agli alunni verrà proposto un breve percorso di scrittura autobiografica in cui essi avranno la possibilità di raccontarsi attraverso la scrittura sulla tematica della libertà.
- Raccolta di biografie: dopo aver sperimentato cosa significa “raccontarsi”, gli alunni saranno chiamati a diventare dei veri e propri “biografi” ovvero, dei raccoglitori di storie di vita, acquisendo competenze nell’ascolto delle storie (cosa vuol dire ascoltare l’altro che si racconta?). Questo lavoro favorisce l’assunzione negli alunni di una postura di ascolto, di attenzione e di interesse verso l’altro: le persone di cui gli alunni raccoglieranno le storie saranno adulti o anziani scelti nel proprio ambito familiare e relazionale. Verranno in questo modo raccolte testimonianze sul vissuto individuale di più persone che, successivamente, potranno essere sistematizzate originando prodotti didattici illustrativi dell’attività.
Restituzione
Una parte fondante del progetto sarà la restituzione alla comunità del lavoro realizzato con gli alunni e gli adulti. La modalità con cui tale restituzione verrà proposta sarà definita in corso di progetto, in accordo con i docenti e l’istituzione scolastica. Si può ipotizzare una raccolta degli scritti prodotti durante le attività (sia gli scritti autobiografici degli alunni sia le testimonianze degli adulti intervistati) e l’organizzazione della presentazione di tale pubblicazione in un incontro pubblico, al fine di condividere con l’intera comunità i risultati del progetto. In alternativa, o in modalità complementare, prevedendo gli opportuni interventi formativi, si potranno realizzare prodotti come podcast e video. Protagonisti della restituzione saranno gli alunni stessi, che saranno chiamati a testimoniare quanto vissuto ed elaborato durante il laboratorio.
Nel dettaglio, per ciascuna classe coinvolta, si prevede:
- un intervento formativo generale di carattere storico-giuridico, con sussidi audiovisivi, calibrato sull’età degli studenti, della durata massima di 2 ore, a cura di Istorbive;
- un primo incontro di conoscenza, presentazione del progetto specifico e prime scritture autobiografiche (1 ora);
- tre incontri di scritture autobiografiche (1 ora per incontro, totale 3 ore);
- un incontro di preparazione per la raccolta delle storie di vita altrui (1 ora);
- un incontro durante la raccolta delle storie per supportare e monitorare il lavoro (1 ora).
Le modalità e la tempistica della realizzazione del progetto saranno concordate con l’Istituto scolastico e con gli insegnanti coinvolti dal progetto.
Destinatari
Il progetto può essere modulato in base alla tipologia di studenti (scuola primaria, classi quarte e quinte, o scuola secondaria di primo grado) cui viene destinato.