La mostra Dante Strona, poeta della Resistenza del Paesaggio della Memoria è composta da una selezione di testi lirici di Dante Strona dedicati a episodi della Resistenza piemontese: dal Biellese (dove con il nome di battaglia “Dumas” il poeta combatté nelle file della XII divisione Garibaldi “Nedo”) all’Ossola, dalla Valsesia al Novarese, dalla provincia di Torino al Cusio. Per ogni evento è riportato il testo lirico in un pannello a sé stante e in un secondo pannello gli scritti didascalici che lo stesso autore scrisse in nota ai volumi “Una stagione nel tempo” e “Per non gridare alle pietre”, pubblicati nel 1979 e nel 1982 dall’Istituto per la storia della Resistenza in provincia di Vercelli che al tempo aveva sede a Borgosesia.
Nel secondo pannello sono riportati brevi estratti lirici che hanno ispirato la fotografia di Giuliana Airoldi, che interpreta, attraverso frammenti di paesaggio, il potenziale evocativo della poetica di Strona.
L’ambizione del progetto, una volta chiariti i primi due elementi del titolo – Resistenza e Paesaggio – è quella di tramandare la Memoria storica dei fatti e di rinnovare la Memoria dell’arte poetica di chi ha saputo cantarli generando emozioni, riflessioni e valori. A due liriche sono attribuiti messaggi speciali: “Una piccola storia”, non compresa nelle raccolte citate, è dedicata all’incendio con cui fascisti e nazisti distrussero, il 20 settembre 1944, la frazione Cacciana di Fontaneto d’Agogna, il paese d’adozione di Dante Strona; “Altro non chiedo” dona al lettore un bellissimo senso di speranza nel futuro, nei giovani e nella conservazione della memoria.
Dante Strona è nato a Biella nel 1923. Ha partecipato alla Resistenza nella XII divisione Garibaldi “Nedo”. Subito dopo la guerra divenne segretario della Camera del Lavoro di Crocemosso e poi di Biella. In seguito svolse l’attività di dirigente sindacale fino al 1962. Residente a Fontaneto d’Agogna (No) dai primi anni cinquanta fino al 1988, anno della sua morte, dal 1970 si è dedicato all’attività di studioso di storia contemporanea e di critico storico-letterario. Scrittore e cronista attento degli eventi che hanno caratterizzato la nostra storia, è unanimemente riconosciuto come “poeta della Resistenza”. Ha pubblicato alcune raccolte di poesie e vari articoli e saggi in riviste e giornali.
Giuliana Airoldi, originaria di Isolella, frazione di Borgosesia, vive nel Canavese dove ha svolto l’attività di insegnante e giornalista. Ancora molto legata alla Valsesia e alla sua storia, ha pubblicato con l’Istorbive alcuni album di immagini scattate negli anni settanta, quando era una studentessa del Liceo classico “D’Adda” di Varallo appassionata di fotografia.
Ne sono state tratte mostre come La giovinezza nello sguardo del 2021 e La ragazza che ero nel 2022.
La mostra è costituita da 24 pannelli 50×100 e da 21 pannelli 70×50.