Descrizione
Oggetto del’analisi è, in prima istanza, la fabbrica quale luogo del manifestarsi, attraverso il lavoro, delle mutevoli identità sociali e politiche dei testimoni, la fabbrica quale agente principale dell’assetto sociale e culturale di una comunità e di un territorio. L’arco cronologico osservato è denso di cambiamenti. Si parla degli scioperi del marzo 1943, delle esperienze resistenziali e della vita in fabbrica durante il periodo partigiano, della “batosta’’ del 18 aprile 1948, dell’attentato a Togliatti, delle lotte degli anni cinquanta e delle conquiste dell’“estate calda” del 1961. E poi ancora avanti, verso il contratto del 1970, i licenziamenti, le difficoltà e le crisi del sindacato fino ad arrivare, attraverso il faticoso percorso della fine degli anni ottanta, alle testimonianze raccolte durante la manifestazione per lo sciopero generale del 14 ottobre 1994.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.