Descrizione
Il volume raccoglie le memorie di Carlo Ganni “Gagno”, partigiano di Pralungo, combattente, dall’età di soli quindici anni, nella 75a brigata “Garibaldi”.
“Sono ormai rare le testimonianze che possiamo raccogliere dalla voce o dalle memorie di chi visse le esperienze della guerra: questo libro ci propone un racconto importante, la storia di un ragazzo che con l’ardore dell’inconsapevolezza dell’età volle vivere da protagonista la guerra partigiana, trascinando nell’avventura anche la madre, una figura degna del più alto rispetto […] perché, oltre a sconfiggere il comune nemico nazista e fascista, ha sicuramente dovuto combattere anche contro il pregiudizio di chi non considerava il genere femminile adatto ad assumersi le responsabilità del particolare momento storico. Né “Gagno” né la madre erano obbligati a fare la scelta di entrare nella Resistenza: agirono spontaneamente perché in loro si era instillata l’aspettativa di un futuro diverso dal tempo in cui erano vissuti fino a quel momento. Erano i rappresentanti di una popolazione civile che ebbe la forza di schierarsi e agire in tempi in cui l’esito del conflitto era tutt’altro che certo. La tengano sempre presente i lettori tale incertezza, è fondamentale per capire in profondità il valore e il significato della scelta partigiana” (dalla prefazione di Raffaella Molino, sindaco di Pralungo).
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