Descrizione
Ricerca di microstoria sui garibaldini della Valsesia, “Pagine di guerriglia” – che è un tentativo di lanciare un ponte tra ricerca storica e ricerca antropologica – affrontò nel 1971, anno di pubblicazione del primo volume, per la prima volta in modo critico l’uso della fonte orale in ricerche sul campo condotte in Italia (circa duecento testimoni lungamente registrati), mettendo altresì a frutto l’Archivio del Raggruppamento divisioni “Garibaldi” della Valsesia-Ossola-Cusio-Verbano, rimasto pressoché integro (si può stimare che almeno l’80-90 per cento dei documenti sia giunto sino a noi; e anche di più per ciò che riguarda la I divisione valsesiana).
Il racconto delle vicende dell’82a brigata “Osella” è il filo conduttore di un discorso che mira a rendere il lettore consapevole del funzionamento dell’intera macchina da guerra via via messa a punto dai garibaldini valsesiani e delle peculiarità avute da quest’esperienza rispetto ad altre piemontesi ed italiane.
La cruda narrazione degli avvenimenti, propri di una vicenda che l’autore – in consonanza con la più aggiornata storiografia europea – considera non solo guerra contro l’occupante tedesco, ma anche guerra civile contro il fascismo (nato, non dimentichiamolo, in Italia e consolidatosi attraverso una guerra civile sin dagli anni venti), lotta ideologica contro nazismo e fascismo e anche lotta di liberazione sociale (di classe), fa di questa ricerca l’antesignana di una storiografia scevra da fini apologetici.
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