Descrizione
In questo secondo volume una introduzione esamina il modo in cui questa ricerca è stata accolta a livello nazionale, dai voluti silenzi alle vivaci polemiche di cui è stato oggetto.
Il racconto delle vicende dell’82a brigata “Osella” è il filo conduttore di un discorso che però mira a rendere il lettore consapevole del funzionamento dell’intera macchina da guerra via via messa a punto dai garibaldini valsesiani (si vedano per esempio, in questo secondo volume, i capitoli dedicati al modo di funzionare dell’assistenza sanitaria, dell’Intendenza divisionale, della giustizia partigiana) e delle peculiarità avute da quest’esperienza rispetto ad altre piemontesi (per esempio, la buona riuscita della “pianurizzazione” nel Novarese resta un esempio unico in Italia e già per questo meritevole di attento studio).
La cruda narrazione degli avvenimenti, propri di una vicenda che l’autore – in consonanza con la più aggiornata storiografia europea – considera non solo guerra contro l’occupante tedesco, ma anche guerra civile contro il fascismo (nato, non dimentichiamolo, in Italia e consolidatosi attraverso una guerra civile sin dagli anni venti), lotta ideologica contro nazismo e fascismo e anche lotta di liberazione sociale (di classe), fa di questa ricerca l’antesignana di una storiografia scevra da fini apologetici.
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