Descrizione
Afferma Luciano Castaldi, all’epoca presidente dell’Istituto: “A distanza di quasi trent’anni dalla prima edizione, il libro di Enzo Barbano resta grandemente utile per chi voglia capire la situazione di una cittadina che, dopo l’8 settembre 1943, si trova a cadere nella drammaticità della lotta di liberazione.
Varallo, come tutta l’Italia, nei mesi precedenti, aveva vissuto fatti di straordinario cambiamento. Però appare chiaro come la percezione di essere in una nuova e drammatica situazione scoppi con lo scontro a fuoco del 2 dicembre. È questo fatto, a prima vista poco rilevante nell’insieme della dinamica bellica della Resistenza e della guerra civile, a determinare anche in Valsesia la consapevolezza che la vita reale sta prendendo una piega diversa”.
Scrive Guido Bodrato, autore della prefazione alla prima edizione del volume: “Anche se il libro fa parlare i protagonisti, i partigiani che hanno preso parte all’azione, la gente della valle che ha vissuto quelle giornate, le pagine esprimono un atteggiamento sereno, che non cede alla passione ed alla retorica.
Il fatto d’arme, inoltre, non mette in ombra il protagonista principale: la popolazione della città di Varallo che si appresta in quei giorni ad affrontare due anni di terribili preoccupazioni, di sofferenze, di sacrifici, di paure e di speranze”.
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