Descrizione
Questo progetto è stato rivolto alle classi I D e I E della scuola secondaria di primo grado “Avogadro” di Vercelli, nelle quali è stato realizzato durante l’anno scolastico 2019-2020, interrotto a causa della pandemia e poi ripreso e portato a conclusione nell’anno scolastico 2020-2021, durante il quale si è aggiunta anche la classe II A dello stesso istituto scolastico. Alle classi è stato proposto un percorso formativo volto a indagare e approfondire la tematica scelta, attraverso la metodologia che fa della narrazione scritta della propria esperienza di vita e della raccolta di testimonianze altrui lo strumento di lavoro privilegiato. Agli alunni è stata dunque offerta la possibilità di soffermarsi a riflettere e indagare due aspetti:
– i luoghi della propria vita: quali luoghi abito? dove poggiano i miei occhi nella quotidianità? come il mio paese, nei suoi tanti scorci, ambienti, paesaggi mi accoglie? come gli ambienti in cui vivo mi influenzano e cosa lascio io in essi?
– i luoghi del proprio paese attraverso lo sguardo di persone “altre”: come il mio paese è cambiato nel tempo? come gli adulti intorno a me hanno vissuto e vivono il rapporto con l’ambiente che li circonda?
Si tratta di un approccio che intende andare a valorizzare l’esperienza esistenziale di ogni persona, attraverso la capacità di attribuzione di significati a quanto ciascuno sta vivendo o ha vissuto in passato. Attraverso la narrazione, sia quella scritta che quella orale, la persona viene sollecitata a riconoscere il senso delle esperienze, delle relazioni, degli eventi, delle emozioni incontrate nel farsi del proprio cammino di vita. In tal modo si creano le condizioni favorevoli all’incremento della consapevolezza circa l’unicità e la singolarità di ogni esistenza e, dunque, anche del riconoscimento del valore irriducibile di ciascuna esistenza.
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