La Storia non insegna. Undici mesi della mia vita in Russia

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La Storia non insegna. Undici mesi della mia vita in Russia. Il diario di guerra di Aurelio Mazzone

2023, pp. 217, con testi di Giovanni Turcotti e Marcello Vaudano

Aurelio Mazzone, di Serravalle Sesia, si trovava nell’inverno 1942-43 sulla riva destra del fiume Don, nel cuore della Russia, quale tenente sottocomandante di batteria del 2o raggruppamento di artiglieria di corpo d’armata, a ridosso della prima linea tenuta dai fanti italiani, e visse le drammatiche vicende del crollo del fronte dovuto all’offensiva russa e del doloroso e spesso disperato ritirarsi degli italiani verso le retrovie. Dell’intera vicenda, e cioè degli undici mesi che intercorsero tra l’arrivo in terra russa, nel giugno del ’42, fino al rientro in Italia, nel maggio del ’43, scrisse un resoconto quotidiano su una minuscola agenda e, a circa quarant’anni di distanza, riordinò il materiale raccolto durante le giornate di guerra.

Descrizione

Sono trascorsi ottant’anni da quando il sottotenente artigliere di complemento Aurelio Mazzone (1917-1987) è partito da Acqui alla volta del fronte russo, e quaranta da quando ha deciso di integrare le annotazioni del diario con puntualizzazioni ed espansioni inserite senza soluzione di continuità nel testo originale, come se fossero state scritte all’epoca dei fatti.
Mazzone evidentemente sentiva forte l’esigenza di chiarire meglio certe situazioni aggiungendo particolari che all’epoca aveva dovuto omettere perché, nonostante la scrittura quasi miniaturizzata, lo spazio a disposizione sulle agendine era esiguo. A quest’opera, frutto dell’interpolazione tra il diario (scritto tra 22 giugno 1942 e 22 maggio 1943) e le memorie successive, egli stesso ha pensato di dare il titolo “La Storia non insegna”, che si è mantenuto nella presente edizione del memoriale.
Di questa straordinaria testimonianza, che va ad aggiungersi come una tessera di mosaico alla già nutrita memorialistica sulla tragica campagna di Russia del 1941-1943, nel 1984 Giovanni Turcotti ha pubblicato un estratto nella rivista “l’impegno”. La scelta dei brani da proporre al lettore aveva privilegiato il racconto delle vicende più drammatiche dell’esperienza del giovane artigliere, vale a dire i giorni di dicembre 1942 in cui le divisioni di fanteria “Ravenna” e “Cosseria” vennero travolte dall’offensiva russa sul medio Don. Furono quelli i momenti in cui, ancor più che in ogni altra situazione di guerra, la vita o la morte di Mazzone e dei suoi compagni vennero decise da particolari irrilevanti, da scelte imponderabili, dalla pura casualità. Giovanni Turcotti non si limitò a estrapolare le pagine di diario da pubblicare, ma le fece precedere da un’introduzione sul significato complessivo della testimonianza di Mazzone, che proprio per il suo valore illuminante si è deciso di ripubblicare in forma di introduzione alla presente edizione (dalla prefazione di Marcello Vaudano).

Informazioni aggiuntive

Formato

Pagine

217

Anno

ISBN

979-12-81200-04-3

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