Descrizione
Sebbene i caratteri del manifesto rimandino all’evidenza e all’immediatezza, l’interpretazione del loro vero significato e, soprattutto, della loro valenza storica, non risulta comunque automatica e scontata. Per questa ragione la riproduzione di un’ampia selezione di manifesti affissi nel Biellese durante l’occupazione nazifascista è preceduta da tre saggi (rispettivamente di Claudio Dellavalle, Piero Ambrosio e Gladys Motta) che ricostruiscono il quadro delle vicende generali della Repubblica sociale italiana e delle principali vicende locali e focalizzano il manifesto come specifico strumento di comunicazione di massa, delineando, nel più globale discorso sulla “strategia del consenso” fascista, i tratti salienti della propaganda della Rsi e cogliendone le costanti e le differenze rispetto alle mutate condizioni del potere.
L’approfondimento del tema della propaganda nazifascista può rivelarsi di notevole interesse e utilità anche in prospettiva didattica, a diversi livelli di analisi e attraverso percorsi di ricerca differenziati a seconda degli interessi e dell’età degli studenti.
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