Descrizione
Il libro ha per titolo un verso della canzone popolare “Arcobaleno di pace”, scritta da Piero Besate e cantata dalle mondariso vercellesi durante il lavoro in risaia. Un titolo poetico, simbolico, legato a una significativa storia di battaglie politiche e sindacali che costituiscono il contesto locale nel quale vive e opera il compagno Piero Besate, bracciante, sindacalista, dirigente politico e amministratore pubblico.
Piero Besate è stato un uomo del suo tempo. Quanto scritto da Ezio Robotti nel primo capitolo e gli approfondimenti contenuti nei saggi, storicamente documentati, di Sergio Negri e Bruno Ferrarotti, curati da quest’ultimo, ci consentono di delineare con precisione il contesto storico, politico e sociale in cui Besate ha operato nel secondo dopoguerra, come dirigente del movimento sindacale e del Partito comunista italiano, e come amministratore locale e regionale. E dal volume emerge anche l’uomo Besate, il Pierino degli amici e dei compagni, quello intriso di cultura, l’amante della poesia, di quel romanticismo della speranza, così ben raccontato e cantato nei suoi scritti e nelle sue canzoni. Sentimenti questi ben custoditi ed espressi, a chiusura del libro, dalla figlia Lina nello scritto “Il canto di Rosa”.
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