Descrizione
Terza edizione del volume già edito dall’Istorbive nel 1994 e nel 2001, l’ultima stesura di “Un paese in guerra” «propone una nuova sistemazione dei capitoli: l’evento di partenza delle precedenti edizioni, la vendetta consumata da Alfa Giubelli contro Aurelio Bussi, ritorna a occupare il posto che l’ordine cronologico degli eventi gli ha riservato. È l’atto conclusivo di una vicenda iniziata molti anni prima, agli esordi di una guerra civile che divampò nel nostro paese dal 1919 in poi, che ebbe molti momenti di violenza politica sfociata in tragedie umane e distruzioni di simboli, come nel caso del monumento ai caduti della prima guerra mondiale di Crevacuore, devastato e rimosso ad opera degli squadristi fascisti. Un fuoco che si mantenne sotto traccia e si rinnovò palesemente fra l’autunno del 1943 e la primavera del 1945, ma non si fermò nemmeno di fronte alla consapevolezza del disastro umanitario rappresentato dalla seconda guerra mondiale» (dalla prefazione di Enrico Pagano).
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