Elezioni in rosa. Le donne sindaco nella provincia di Vercelli
Lo scopo principale del lavoro consiste nella ricostruzione delle dinamiche che hanno portato le donne a
impegnarsi nella vita politica e amministrativa del nostro territorio raccogliendo le testimonianze di quante
hanno ricoperto la carica di sindaco nei comuni della provincia a partire dal secondo dopoguerra e arrivando
fino a oggi. Per raggiungere questo obiettivo sono state stabilite tre fasi di lavoro: 1) individuazione delle
donne elette sindaco tra il 1946 e il 2016 attraverso una ricerca nell’Archivio storico del Ministero dell’Interno
e della Prefettura di Vercelli e sulle fonti a stampa locali; 2) raccolta di interviste scritte e/o orali delle donne
individuate; 3) realizzazione di un documentario storico-sociologico sulla presenza femminile nelle istituzioni
nella provincia di Vercelli da distribuire nei diversi ambiti interessati (scuole, associazioni, enti). Per il 2020 si
prevede di ampliare la ricerca quantitativa estendendo il lavoro sui comuni del Biellese e di raccogliere
ulteriori interviste per realizzare una versione più completa del documentario realizzato negli scorsi anni e
presentato in occasione di alcuni convegni e corsi di formazione.
La violenza politica nel primo dopoguerra (1919-1922)
Il progetto di ricerca parte dalla proposta che l’Istituto nazionale Ferruccio Parri ha elaborato e sottoposto
per il finanziamento al Comitato nazionale per gli anniversari afferente alla Presidenza del Consiglio e volto a
realizzare un Atlante delle violenze politiche del primo dopoguerra italiano, dalla fine della prima guerra
mondiale alla marcia su Roma (1919-1922). Come scala si intende lavorare su tutto il territorio biellese,
vercellese e valsesiano, analizzando, oltre alla produzione storiografica piuttosto ridotta, le fonti istituzionali,
giudiziarie e giornalistiche. L’obiettivo è quello di fare emergere le conseguenze delle attività squadristiche e
delle altre forme di violenza politica organizzata al fine di definire un quadro completo ed esaustivo dei
processi attraverso cui si è giunti all’affermazione del fascismo e alla dissoluzione delle organizzazioni che lo
contrastavano.
La storia della comunità evangelica metodista di Vintebbio
La regione Piemonte è caratterizzata dalla presenza di diverse comunità religiose, oltre a quella cattolica: nel
territorio locale ci sono la Chiesa evangelica valdese, attiva sul territorio biellese, e la Chiesa evangelica
metodista di Vercelli e Vintebbio. L’interesse del progetto di ricerca si concentra su quest’ultima realtà, nata
alla fine degli anni venti del Novecento in una frazione del comune di Serravalle Sesia e mantenutasi in vita
fino ai giorni nostri, in un territorio che conserva memoria di antiche lotte religiose, risalenti ai tempi del
movimento dolciniano, riprese nell’immaginario culturale della storia socialista e operaia di fine Ottocento e
ancora oggi patrimonio della comunità che partecipa annualmente alla festa di fra Dolcino alla Bocchetta di
Margosio nell’Oasi Zegna di Trivero. La ricerca ha lo scopo di ricostruire la storia della comunità metodista
vintebbiese mediante uno studio d’archivio e la raccolta di memorie e testimonianze attraverso interviste e
materiali messi a disposizione.